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Iniziative del 2019

14 gennaio – Presentazione del “Calendario Civile” Nell’ambito del progetto del Circolo Gianni Bosio con l’editore Donzelli e,  a seguito della pubblicazione del libro, Calendario civile, a cura di Alessandro Portelli. nasce  quest’anno la prima edizione di un vero e proprio Calendario; l’idea è che rappresenti  una proposta, un promemoria in grado di suggerire spunti e rinnovare,  giorno per giorno, il ricordo di avvenimenti che hanno costruito la memoria laica, popolare e democratica del nostro Paese. Sono invitati a parlarne con Alessandro Portelli, tra gli autori del libro, la storica Angiolina Arru, la coordinatrice Costanza Calabretta, il grafico Stefano Donegà, il disegnatore Marco Petrella e Sara Modigliani , accompagnata da Gabriele Modigliani che eseguirà alcuni brani contenuti nel CD di prossima pubblicazione, allegato al Calendario.

21 gennaio – Con la collaborazione della Associazioni residenti: Nel centenario della nascita di Primo Levi (1919-1987), la Casa della della Memoria e della Storia propone l’approfondimento di alcune tematiche care all’autore e la lettura di pagine della sua opera.  Intervento di Raffaella Di Castro, storica della filosofia e studiosa di Primo Levi, dal titolo: Il gesto della testimonianza. La memoria anti-idolatrica di Primo Levi.  Da La tregua ( Torino, 1963) Emanuele Carucci Viterbi legge “Cesare”.   Proiezione di una video-intervista a Lello Perugia ( CDEC, 1985), la persona alla quale Primo Levi si è ispirato per il personaggio di Cesare. L’iniziativa è a cura di Maria Fausta Adriani.

23 gennaio – Da “Diaspora, ogni fine è un inizio” (Italia, 2016).   Il film è composto in sei capitoli; verrà proiettato “Il deserto che fiorisce”  Il film racconta il lungo viaggio, durato tre anni, che Marina Piperno e Luigi Faccini, hanno fatto tra Stati Uniti, Israele e Italia, sulle tracce delle famiglie Piperno, Sonnino, Fornari, Bises e Di Segni, che, a seguito delle leggi razziali, raggiunsero New York quale approdo salvifico. Introducono Luigi M. Faccini, regista e Marina Piperno,  produttrice e “cuore pulsante” del film.  Intervento di Giorgia Calò, Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma

1 febbraio – In collaborazione con la FIAP: “Vittime dimenticate. Disabili, Rom, Omosessuali, Testimoni di Geova e prigionieri di guerra IMI”. Sulle casacche portavano triangoli neri, marrone,  rosa o viola: erano gli internati nei lager nazisti  quelli che appartenevano a categorie troppo spesso dimenticate. Il nazismo tentò di sterminare oltre gli ebrei, i disabili, gli zingari, gli omosessuali, i testimoni di Geova e i prigionieri militari IMI.  Oggi li ricordiamo. Partecipano all’incontro Bianca Cimiotta Lami – Presidente Fiap – Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Giorgio Giannini – Presidente Centro Studi Difesa Civile (associazione pacifista-nonviolenta) autore di “Vittime dimenticate”, Annamaria Casavola –  ANEI – Associazione Nazionale ex Internati , Sebastiano F. Secci – Presidente Mario Mieli -Circolo di Cultura Omosessuale, Matteo Schianchi – Scrittore e Ricercatore Università degli Studi Milano-Bicocca. Interviene Aldo Pavia – Vicepresidente ANED. Sara Modigliani, accompagnata dalla chitarra di Gabriele Modigliani, introduce con un canto dal titolo “La lettera di Chaim”.

8 febbraio – Presentazione dei due cd musicali dal titolo: “SPAGNA ’36.Un sogno che resiste. Al pueblo y a la flor”. Verrà proiettata una sintesi del documentario  “LA LUNGA RESISTENZA 1936-1945 Gli antifascisti italiani dalla guerra di Spagna alla Resistenza”, di Italo Poma, per la regia di LUCIANO D’ONOFRIO, prodotto dall’Aicvas. Saranno presenti Alessandro Portelli, Fabrizio De Sanctis, Italo Poma, Giovanna Marini, Rudi Assuntino, Davide Assuntino, il gruppo musicale LA DESBANDA (Massimo Sartori, Tiziana Cappellino e Ángeles Aguado López) . Verranno eseguiti alcuni canti contenuti nei cd Spagna ‘36.

12 febbraio – Presentazione del libro” La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” di Sandra Petrignani (Neri Pozza, 2018). Intervengono insieme all’autrice: Antonio Tedesco, Direttore scientifico-Fondazione Nenni e Lucio Villari, storico. Coordinano Fiorella Leone e Luca Aniasi.

22 febbraio – Presentazione del libro di Michele Colucci “Storia dell’immigrazione straniera in Italia dal ’45 ai nostri giorni”. (Carocci ed., 2018).Per la prima volta si propone una ricostruzione storica dell’immigrazione straniera in Italia, a partire dal 1945. Ingressi, flussi, leggi, generazioni, lavori, conflitti e speranze si intrecciano con un ritmo sempre più incalzante fino ad arrivare ai nostri giorni. Il volume traccia la dimensione quantitativa del fenomeno nel corso del tempo e la sua evoluzione, il radicamento sul territorio, le politiche adottate per governarlo, le polemiche che ne sono scaturite, l’impatto che ha avuto sulla società. Le fonti utilizzate sono numerose: dalle inchieste sociali al dibattito politico, dalle testimonianze dei protagonisti alle statistiche, dagli archivi istituzionali fino alle cronache dei giornali. Ne emerge il profilo sfaccettato di una grande trasformazione, indispensabile per capire l’Italia di oggi. Con l’Autore interverranno: Sandro Portelli, Tana Anglana e Amin Nour. Coordina Alessandra Gissi.

27 febbraio – Incontro per ricordare la figura di Don Roberto Sardelli. Proiezione del film di Fabio Grimaldi “Non tacere” (Italia, 2007). Si è spento, a 83 anni, don Roberto Sardelli, uno dei protagonisti della Roma degli anni Settanta, il “prete dei baraccati” che con il suo insegnamento ha cambiato la vita a molti di quei ragazzi che fino ad allora vivevano in gravi situazioni sociali. Dall’intervista raccolta da Sandro Portelli nel corso della edizione 2010 della rassegna Testi e Testimoni, alla Casa della Memoria, alcune parole di don Roberto:…”i ragazzi per la maggioranza andavano nelle classi differenziali o erano espulsi dalla scuola…quando  venivano nella baracca 725 studiavano 10 ore al giorno perché avevo presentato loro lo studio come l’elemento del riscatto, l’elemento dell’emancipazione…se uno non prende coscienza della situazione in cui vive, la via del riscatto non la prenderà mai…”.Verrà proiettato il film di Fabio Grimaldi  “Non tacere”:  nel 2007  don Roberto decise di rincontrare i suoi ex-allievi della “scuola 725”per scrivere, come fece  allora, una lettera al sindaco di Roma, denunciando le nuove povertà e le nuove ingiustizie. Intervengono: Alessandro Portelli e Antonio Parisella.

14 marzo – Rassegna di film in collaborazione con Biblioteche: Prima proiezione:  “Apollon, una fabbrica occupata” di Ugo Gregoretti (66’ – 1968) Il film nasce dalla collaborazione tra un gruppo di cineasti, coordinato da Ugo Gregoretti, e gli operai che occupano l’industria tipografica Apollon, sita sulla via Tiburtina a Roma. In forma di docu-fiction, il film ricostruisce le vicende della lunga occupazione della fabbrica, iniziata il 4 giugno 1967 e terminata nel dicembre 1968. Introduzione di Gianfranco Pannone.

21 marzo – Rassegna di film in collaborazione con Biblioteche: Seconda proiezione “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci (100’ – 1964). Un ragazzo di agiata famiglia ma di idee rivoluzionarie decide di abbandonare il mondo in cui ha sempre vissuto e con esso la sua fidanzata. Dopo una breve relazione con una giovane zia e un periodo di profondo sconvolgimento ideologico complicato dal suicidio di un amico, si arrende e torna in seno alla famiglia. Introduzione di Adriano Aprà.

22 febbraio – Presentazione del  libro “Dall’alpinismo alla lotta partigiana”di Raffaele Occhi Alfredo Corti (Beno Editore 2018). Una monografia dedicata all’illustre scienziato, docente universitario e alpinista Alfredo Corti (1880-1973), nato a Tresivio (SO) e distintosi nella sua lunga vita per meriti scientifici, politici e alpinistici (autore anche delle “Guide dei monti d’Italia” dedicate al Bernina e alle Alpi Orobie, nonché della guida dei monti della val Grosina). Una figura poliedrica e carismatica, un uomo di grande cultura e dalla ferrea integrità morale che ha avuto, assieme alla sua famiglia, un ruolo fondamentale durante la Resistenza, combattendo fianco a fianco con personaggi del calibro di Sandro Pertini, Giulio Einaudi e i fratelli Federico e Renato Chabod per liberare l’Italia e farla rinascere dalle ceneri   della seconda guerra mondiale. L’Autore e l’editore ne parleranno con Sandro Portelli e Lucio Cereatti (istruttore CAI) Intervento del Laboratorio di canto popolare diretto da Sara Modigliani.

2 marzo – Rassegna di film in collaborazione con Biblioteche. Terza proiezione :”La classe operaia va in Paradiso” di Elio Petri (125’ – 1971) Lulù è un metalmeccanico così veloce nel lavoro che il padrone esige dagli altri lo stesso ritmo. Quando però una macchina gli trancia un dito, passa dalla parte dei compagni in sciopero. Introduzione di Giovanni Spagnoletti.

4 marzo – Rassegna di film in collaborazione con Biblioteche. Quarta proiezione “Le chienlit” (1h 15 – 1970’) di Luigi Perelli. “Chienlit” significa mascherata, buffonata: è il termine con cui il presidente francese Charles De Gaulle ha tentato di sminuire la grande rivolta operaia e studentesca che nel maggio ’68 ha investito la Francia. Proprio perché realizzato a due anni di distanza, questo film non propone una rievocazione sentimentale del maggio francese, bensì un primo tentativo di analisi interpretativa di quel grande sommovimento storico.  Introduzione di Luigi Perelli.

3 maggio – Presentazione del libro  “Giannina Malaspina cantastorie”, ed. Centro Studi don Nicola Jobbi, 2017. Il volume nasce dall’incontro degli autori con Giannina Malaspina e Marino Ciprietti, cantastorie itineranti, attivi in una vasta area rurale e montana dell’Italia centrale nella seconda metà del XX secolo. Ne discutono Alessandro Portelli e Mauro Geraci con gli autori Filippo Bonini Baraldi, Domenico Di Virgilio, Gianfranco Spitilli. Coordina Susanna Buffa .

17 maggio – Presentazione libro “We shall not be moved. Voci e musiche dagli Stati Uniti 1969-2018”, di Alessandro Portelli, Squi(libri) editore,2019. La presentazione è in ricordo di Mariano De Simone, folk singer della tradizione Nord Americana, scrittore, ricercatore, scomparso in febbraio. Si tratta di quattro cd accompagnati da un libro che raccontano cinquant’anni di registrazioni americane di Sandro Portelli. È la storia di mezzo secolo di incontri e di ricerca sul campo, di canzoni di lotta, ballate, blues, gospel, raccolte a partire dal 1969 a New York, durante i movimenti pacifisti contro la guerra nel Vietnam, fino al 2018 nel corso di una manifestazione di protesta degli studenti contro l’uso delle armi, passando attraverso le canzoni comuniste di Barbara Dane, gli slogan gridati durante i cortei sindacali dell’era Reagan, gli spiritual nelle chiese pentecostali e le serate fra folksingers. Intervengono Enrico Grammaroli e Molly  McSweeney. Interventi musicali di Alessandro Garramone e di Susanna Buffa.

24 maggio – Presentazione del libro di Cesare Bermani “Gramsci gli intellettuali e la cultura proletaria” (Colibrì ed. 2007). In collaborazione con FIAP , Biblioteche di Roma, Associazione Culturale Amore e Psiche. Il volume, corredato da due CD, raccoglie la pluridecennale ricerca gramsciana dell’autore, lavoro che per originalità d’approccio e ricchezza di contenuti si rivela di grande attualità. Sarà presente l’autore. Introduce: Sonia Marzetti, Gruppo Storia dell’Associazione Culturale Amore e Psiche. Intervengono: Noemi Ghetti, storica e saggista e  Alessandro Portelli.

27 maggio – Presentazione dei numeri ‘speciali’ della rivista “Il de Martino”: “Il canto sociale e la popular music. Culture e politica dal rock alle musiche migranti: un’antologia di scritti di Alessandro Portelli”, a cura di A. Fanelli (n.26-27/2017). Il volume si apre con un lungo racconto critico e biografico sull’impatto del rock nell’Italia degli anni ’50 e ’60 e prosegue con un articolo dedicato alle culture giovanili e alla crisi dei linguaggi politici tradizionali con il movimento del ’77. La raccolta procede con un saggio esemplare sulla tipologia della canzone operaia, un testo fondativo per la riflessione critica sui rapporti tra il canto sociale e la cultura di massa, quel terreno mobile, di scambi e di conflitti tra produzione egemone, creatività orale e culture popolari che Portelli prende in considerazione a partire dal confronto serrato tra la storia culturale degli Usa e quella dell’Italia: un filo rosso che lega tutti gli articoli e si sviluppa, soprattutto, grazie alla ricchezza dei materiali di ricerca sulla storia operaia di Terni, un cantiere ininterrotto di ricerca e di intervento nel territorio che dura da molti anni e che sta al centro delle riflessioni sulla storia orale e la sua metodologia, il campo di lavoro da cui parte anche la riflessione critica sul canto sociale e le sue trasformazioni. L’antologia prosegue con un articolo (forse più noto e facilmente reperibile) sulla radicata quanto ambigua natura di classe di un genere discografico come il country; si passa, poi, nel decennio successivo, all’osservazione attenta e curiosa dell’esplosione della pizzica salentina, fino alle riflessioni, a cavallo tra critica letteraria e sociologia della cultura, sulla diffusione e le trasformazioni, su scala globale, della ballata narrativa, del blues e dello stornello; e, infine, un nuovo cantiere di ricerche e di attivismo culturale con il lavoro sulle musiche migranti del Circolo Gianni Bosio di Roma. A seguire, presentazione di “La trincea e i pascoli. Il socialismo di Emilio Lussu”, a cura di A.Fanelli, V. Strinati (n.8/2018).

19 giugno – Lezione magistrale del Prof. Michael Herzfeld, Università di Harvard dal titolo “L’antropologia e la crisi della contemporaneità”. La lezione sarà in italiano e apre il ciclo di lezioni magistrali di storia e scienze sociali. Michael Herzfeld è uno dei maggiori antropologi viventi. Professore a Harvard, ha svolto ricerche in Grecia, Tailandia e Italia, i suoi libri sono tradotti in undici lingue. Tra questi, in italiano: Antropologia. Pratica e cultura nella società;  Intimità culturale. Antropologia e nazionalismo; La politica culturale del fascismo nel Dodecaneso. Il suo  libro sul rione Monti di Roma, Evicted from Eternity. The Restructuring of Modern Rome, già presentato alla Casa della Memoria insieme col suo film Monti Memories. Men’s Memories in the heart of Rome, è in corso di traduzione in italiano.

24 giugno – Iniziativa in memoria di Giacometta Limentani con interventi di coloro che l’hanno conosciuta  e musica dal vivo.

7 novembre – In collaborazione con  Biblioteche, FIAP, ANPI presentazione libro “L’Italia liberata. Storie partigiane” di Daniele Biacchessi. Intervengono con l’autore Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Guido Crainz e Carmela Ricci (attrice). “L’Italia liberata” è anche un progetto multimediale sulla Resistenza, una storia corale e necessaria che Daniele Biacchessi con l’Associazione «Ponti di memoria», spinti dall’urgenza di non disperdere il ricordo, riversano in un racconto frutto di un intenso studio basato su documenti storici d’archivio, testimonianze, atti giudiziari, ma soprattutto storie partigiane inedite.

25 novembre – in collaborazione con le Associazioni residenti: in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, proiezione del film  “Processo per stupro” a cura della regista Loredana Rotondo. Partecipano tutte le donne delle associazioni di CdM. Si riflette, con la regista,  a partire da un film che ha segnato un’epoca per i comportamenti in aula degli avvocati e la requisitoria netta e forte di Tina Lagostena Bassi, su come combattere e arrestare un arretramento culturale sui temi relativi i diritti delle donne a partire da quello dell’autodeterminazione.

26 novembre – Presentazione del saggio di Vincenzo Santoro “Rito e Passione. Conversazioni sulla musica popolare salentina” (Ed. Itinerarti, 2019) L’autore ne discuterà con Grazia Tuzi (etnomusicologa de “La Sapienza”) e  Alessandro Portelli. Santoro prosegue, a dieci anni di distanza, il percorso di analisi ed interpretazione culturale del “movimento della pizzica” intrapreso con “Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina”. Il saggio ne aggiorna e integra i contenuti con l’obiettivo di raccontare l’evoluzione e i cambiamenti di questo fenomeno negli ultimi due lustri anche in relazione alle politiche di promozione territoriale messe in campo dalle istituzioni. Nel libro sono anche raccolte tredici interviste con alcuni dei protagonisti della scena musicale e culturale salentina sui temi della ricerca sul campo fino all’esplosione del folk revival salentino e all’uso pubblico della cultura popolare.

2 dicembre – Insieme attraverso un secolo. Emma Alatri e Gino Fiorentino, due ebrei italiani tra storie e memorie”. Una ricostruzione di oltre settanta anni di vita in comune di due ebrei romani dal fascismo alla seconda repubblica, con interventi di storici e testimoni. Dall’infanzia segnata dal regime, attraverso un’adolescenza marchiata dalle leggi razziali e la drammatica sopravvivenza nella Roma occupata dai nazisti, fino alla ricostruzione tra speranze e delusioni. E poi la riappropriazione dei diritti nell’Italia del boom economico, la loro passione civile e l’impegno professionale nella comunità ebraica e nella società italiana tutta tra fine Novecento e inizio duemila. Intervengono Alessandro Portelli, Romana Bogliaccino, studenti del Liceo Visconti, ex alunni di Emma Alatri, i figli e altri che li hanno conosciuti.  

12 dicembre – Presentazione del saggio “Pinelli l’innocente che cadde giù” di Paolo Brogi (Castelvecchi 2019). A 50 anni dalla strage Piazza Fontana e nell’ambito del Calendario Civile, il Circolo Gianni Bosio presenta un saggio/documento che aggiunge un tassello utile ad illuminare la cornice in cui avvenne la morte di “Pino”. Si tratta di un verbale, finora inedito, che racconta come alcuni uomini dell’Ufficio Affari Riservati, il servizio segreto del Viminale, trasferiti da Roma a Milano all’indomani del 12 dicembre, divennero di fatto i veri “padroni delle indagini”, utili per collegare gli ambienti anarchici alla strage.  Il verbale, che contiene la deposizione di un dirigente degli Affari Riservati, è oggi pubblico grazie alla Direttiva Renzi che, nel 2014, chiese alle istituzioni di riversare nell’Archivio di Stato tutte le carte riguardanti le stragi. Il contenuto del verbale rappresenta la tessera mancante di un mosaico ben più vasto che intreccia segreti e depistaggi e che aiuta a delineare lo scenario che cinquant’anni fa dette inizio alla stagione delle stragi  e alla lunga catena dei misteri italiani rimasti in gran parte insoluti. Il libro affronta anche la vicenda umana della famiglia Pinelli e contiene la testimonianza di Claudia e Silvia, le figlie di Giuseppe Pinelli, allora bambine, oggi donne decise a non dimenticare. L’Autore ne parlerà con l’avv. Guido Calvi e l’avv. Arturo Salerni. Interviene Alessandro Portelli.

16 dicembre – Presentazione del Calendario civile 2020, in collaborazione con la Società Italiana delle Storiche, e del doppio CD Calendario Civile, ed. Nota-Circolo Gianni Bosio.. Quest’anno la SIS ( Società Italiana delle Storiche) ha aderito al progetto, curando una selezione di date che valorizzano la presenza delle donne nella storia. Inoltre, all’edizione del 2020 si aggiunge un doppio cd a cui hanno contribuito le voci più significative della canzone italiana e della musica popolare, con brani legati alla scansione delle date. Intervengono Alessandro Portelli (CGB) e Rosanna De Longis (SIS) ; saranno presenti: Costanza Calabretta, Stefano Donegà, Marco Petrella (coordinatrice, grafico e illustratore del Calendario 2020), Sara Modigliani, Susanna Buffa e Laura Zanacchi (co-curatrici del CD Calendario Civile). Interventi musicali: L’Albero della Libertà, il BosioTeatroMusica; Vanessa Cremaschi, Isabella Mangani,Susanna Buffa, Stefano Donegà, il Coro Se…sta voce e altri.