CIRCOLO GIANNI BOSIO
Il Circolo Gianni Bosio è musica popolare, storia orale, memoria, ricerca, intervento, progetto, mostre, scuola delle musiche…
Il Circolo Gianni Bosio è la più grande raccolta di materiali sonori musicali e storici di Roma e del Lazio, una risorsa di memorie e di visioni, una matrice di spettacoli, concerti, seminari, dischi, libri…
La borgata e la lotta per la casa, la riscoperta dell’ organetto, la memoria delle Fosse Ardeatine, le tabacchine del Salento, i cantori della Valnerina, le occupazioni delle terre in Calabria, le immagini dell’Agro Pontino, i racconti e le fotografie di San Lorenzo, il saltarello e il Venerd Santo, le coralline di Torre del Greco, Vallepietra e Maccarese, i minatori del Kentucky, le acciaierie di Terni, i ragazzi di strada del dopoguerra a Roma, la pizzica, la passione di Giulianello, I Giorni Cantati, rivista di culto, i cartai di Isola Liri…
Il primo Canzoniere del Lazio, la musica degli immigrati a Roma, la pasquella di Velletri, il blues, Romolo Balzani, Woody Guthrie, Giovanna Marini, Barbara Dane, Italia Ranaldi, Dante Bartolini, Tonino Zurlo, Paolo Pietrangeli, Piero Brega, Sara Modigliani, Lucilla Galeazzi… La canzone politica, la canzone di lavoro, lo stornello, l’ottava rima dei poeti a braccio, le zampogne, i pellegrinaggi, i cortei, i cantieri edili, le borgate, l’Alto Lazio, gli Appalachi, la Ciociaria e la Sabina, la Resistenza romana, le storie del ’68, del ’77, della Pantera, del dopo-Genova, e tante altre cose ancora…
Il Circolo Gianni Bosio è una biblioteca, un centro di documentazione, una collezione di dischi, di CD, di video…
Il Circolo Gianni Bosio è cinema e immagine, con una rassegna annuale sul documentario etnografico in collaborazione con il Festival di Roma e un sempre crescente impegno nella video ricerca…
Il Circolo Gianni Bosio è un luogo, uno spazio pubblico non statale nel centro di Roma; è persone di generazioni diverse e storie diverse che lavorano insieme per una storia comune…
IL CIRCOLO GIANNI BOSIO È UN’INFINITÀ DI VOCI CHE PARLANO, CANTANO E RACCONTANO DI UGUAGLIANZA, DI LIBERTÀ, DI DIGNITÀ, CHE FONDANO SULLA MEMORIA LA CERTEZZA CHE UN ALTRO MONDO È POSSIBILE.
Alessandro Portelli
Presidente del Circolo Gianni Bosi
FESTIVAL 2024
La quarta edizione del Festival di Culture Popolari a Collelongo è in preparazione e le date di quest’anno sono:
25/26/27/28 Luglio 2024
Il FESTIVAL DI CULTURE POPOLARI di Collelongo nasce da un’idea del Circolo Gianni Bosio, entità composta da persone di diverse generazioni che lavorano insieme per una storia comune. Da oltre cinquant’anni, il Circolo Gianni Bosio si occupa di memoria orale e ospita uno dei più importanti archivi sonori d’Europa, con un’infinità di reperti provenienti dalle tradizioni musicali italiane, inglesi e americane nonché da culture di ogni continente. L’attenzione del Circolo Gianni Bosio per la musica e le culture popolari ha portato nel 2021 alla realizzazione della prima edizione del Festival di Culture Popolari: un originale progetto di intervento culturale sul territorio, ora giunto alla quarta edizione che si terrà dal 25 al 28 luglio 2024 a Collelongo, AQ, nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
Sin dalla sua prima edizione, si realizza con le risorse del Circolo Gianni Bosio, il sostegno del Comune e della Proloco di Collelongo e la collaborazione del Comitato Feste Patronali.
Il festival si compone di una serie di eventi diversi che comprende: concerti, musica di strada, laboratori di teatro, musica, canto e storia orale, tavole rotonde pubbliche su questioni legate alle tradizioni popolari e alla vita nelle aree interne, attività per bambini, pasti preparati e consumati in comunità.
Tutti gli eventi sono gratuiti; i laboratori sono a pagamento su prenotazione.
Il coordinamento culturale è a cura di Alessandro Portelli e Omerita Ranalli e la direzione artistica è curata dal Circolo Gianni Bosio.
Per sostenere il festival abbiamo avviato una campagna di raccolta fondi disponibile a questo link: https://sostieni.link/35813
Info e prenotazioni: segreteria@circologiannibosio.it
Guida in PDF scaricabile al link: https://t.ly/RNCK3
Video promo: https://youtu.be/M0rc0Kx0mAk?si=IKDPAlsvhjijR0PJ
DALL’ARCHIVIO…
“Pane e lavoro. L’umanità ritrovata di Giuseppe Di Porto”
Un podcast a cura di Alessandro Portelli e Archivio Sonoro Franco Coggiola
Giuseppe Di Porto, deportato ad Auschwitz, racconta la sua storia in un’intervista, e come – grazie ad un imprevisto atto di generosità umana – ritrova la volontà di vivere e la fede in se stesso. Nell’occasione, riascolteremo anche alcuni brani dei podcast dell’Archivio Franco Coggiola “Eravamo italiani” e “Come una candela”, tecnicamente migliorati rispetto alla versione presentata nel 2021.